Protezione e salvaguardia
L’ambiente incontaminato delle isole Svalbard
Un arcipelago artico fuori dal mondo, un gruppo di isole che conducono un’esistenza silenziosa e fredda, un piccolo frammento del pianeta lasciato quasi a se stesso: le isole Svalbard sono preziose quanto delicate, un ecosistema e un ambiente che deve restare protetto e salvaguardato.
Svalbard: un immenso parco
L’arcipelago delle isole Svalbard è un territorio artico che non ha popolazione indigena. I pochi insediamenti umani provengono da vari paesi. Amministrativamente è retta dalla Norvegia. Le Svalbard sono di tutti e di nessuno. E sono un ambiente protetto.
La loro storia non può contare su migliaia di anni, ma solo su pochi secoli. Non hanno un numero enorme di personaggi che hanno contribuito alla loro storia e al loro sviluppo, ma soltanto pochi cacciatori di balene ed esploratori.
E’ per questo che qualsiasi manufatto umano antecedente al 1945 viene salvaguardato e protetto. Qualsiasi manufatto umano. Per qualcuno è assurdo proteggere spazzatura vecchia di decenni, eppure non ha nulla di assurdo: quella spazzatura fa parte della storia delle Svalbard.
E’ la dimostrazione che qualcuno tiene a quel territorio. Confrontando questo comportamento con gli scempi che ogni anno vengono compiuti in Italia nei confronti di opere artistiche e storiche si capisce perfettamente che chi ha poco fa di tutto per conservare e mantenere quel poco che ha. Chi ha molto può permettersi il lusso di perdere parte del suo tesoro. E’ la vecchia storia del povero che fa tesoro del poco che possiede e del ricco che spreca.
Ma le Svalbard non sono povere: la loro ricchezza sta tutta nel territorio di ghiaccio e freddo che le contraddistingue. Sta negli animali che la popolano, nell’isolamento, nel silenzio. Sta nella magia che trasmettono a chi le visita.
Ranger e poliziotti controllano il territorio. Ne abbiamo incontrati due, il primo giorno di campo. Ben equipaggiati, stavano in giro a controllare la zona per sei settimane. Qualche giorno prima avevamo avvistato la loro tenda dalla nave.
Clean up Svalbard
Contribuire alla pulizia delle Svalbard è un piccolo tributo a questo magnifico mondo che ci ospita e che, anche se senza volerlo, comunque inquiniamo. Durante le nostre escursioni raccoglievamo pezzi di plastica ed altra spazzatura portata dal mare e dal vento e rimasta poi nella spiaggia, oppure oggetti perduti da altri escursionisti, come un paio di occhiali che ho trovato l’ultimo giorno del primo campo.
Raccolta differenziata dei rifiuti
Ai campi base si fa la raccolta differenziata di tutti i rifiuti: la carta, i rifiuti organici, le lattine, la plastica ed altri materiali avevano tutti il loro sacco dedicato.
Tenere pulite le Svalbard significa proteggere quest’angolo perduto del mondo, questo regno ancora selvaggio che ha diritto a vivere incontaminato. Per quanto possibile.
Che cosa puoi fare per mantenere pulite le Svalbard
Contribuisci a raccogliere la sporcizia che trovi durante le escursioni. Attieniti alle direttive delle guide per quanto concerne i servizi igienici e i rifiuti prodotti durante i pasti.
Sono piccoli atti che contribuiscono a un grande progetto: quello di salvaguardare le isole Svalbard.
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